La Basilica di San Marco a Firenze è una delle chiese più importanti del centro storico cittadino. È situata in Piazza San Marco e venne costruita tra il XII e il XVIII secolo in stile barocco su progetto dell’architetto MichelozzoDomina una delle più importanti piazze di Firenze ed è un punto di riferimento per l’area urbana circostante.

Dove si trova e come raggiungerla

La Basilica è nel cuore di Firenze, in Piazza San Marco. Può essere raggiunta facilmente dalla Stazione FS di Firenze Santa Maria Novella, distante poco più di un chilometro, percorrendo Piazza della Stazione, Largo Fratelli Alinari, Via Nazionale, Via Guelfa, Via Camillo Cavour.

Interni della Basilica

La Basilica presenta una facciata in stile neoclassico, risalente al 1777, realizzata da fra’ Giovan Battista Paladini e divisa in tre ordini. Le fasce laterali sono decorate da due nicchie con statue e da nastri e festoni. Nel registro superiore troviamo un bassorilievo decorativo e un timpano sormontato dalla croce in ferro. basilica san marco firenze altare
La torre campanaria venne realizzata nel 1512 su disegno di Baccio d’Agnolo.
All’interno presenta un’unica navata e numerose cappelle laterali disegnate dal Giambologna e ornate da tavole cinque-seicentesche.
Inizialmente le pareti erano decorate con affreschi del XIV secolo, poi andati perduti o ricoperti con l’intonaco.
Percorrendo le aree laterali possiamo, in ogni caso, scorgere qualche traccia di questi affreschi tra le diverse cappelle.

La maggior parte delle opere presenti all’interno risalgono al XVI secolo. Tra queste troviamo:

  • Pala di Santi: realizzata da Santi di Tito (1593) e posta sul primo altare;
  • S. Tommaso in preghiera: realizzata da Santi di Tito (1594), sempre sul primo altare;
  • Madonna con Santi: realizzata da Fra Bartolomeo;
  • Grande mosaico della Vergine, un tempo ubicato nell’antica Basilica di San Pietro in Vaticano e risalente all’anno 750;
  • Cappella Salviati e Cappella del Sacramento, create dal Giambologna;
  • Cupola: affrescata dal Giambologna e da Bernardino Poccetti;
  • Opere sul camminatoio: realizzate da Domenico Passignano;
  • Le pareti della Cappella del Sacramento: accessibili solo dal museo, affrescate anche da Bernardino Poccetti. All’interno della Cappella troviamo lavori di Santi di Tito, Jacopo da Empoli, Daniele Crespi (Milanese), Francesco Curradi e Francesco Morandini.
  • Presepe: una classica scena della Natività composta da un Gesù Bambino della bottega di Donatello, da Vergine, Giuseppe e altri personaggi realizzati da Giovanni della Robbia;
  • Controfacciata: qui troviamo i migliori resti di pitture trecentesche, tra cui un grande Crocifisso della scuola dell’Orcagna e un’Annunciazione;
  • Trasfigurazione: tela di Giovanni Battista Paggi, sulla parte sinistra della controfacciata;
  • Visione di San Tommaso d’Aquino (1593): sul primo altare di destra, opera di Santi di Tito;
  • Madonna e Santi (1509): di Fra Bartolomeo, sul secondo altare;
  • Madonna del rosario e angeli che portano in cielo San Domenico (1640): tela di Matteo Rosselli;
  • Statua di San Zanobi: di Giambologna, sull’arco che incornicia l’altare;
  • Miracolo di San Vincenzo Ferrer (1593): del Passignano, sull’altare di sinistra;
  • Matrimonio mistico di Santa Caterina (1690): copia da Fra Bartolomeo di Anton Domenico Gabbiani;
  • Eraclio che porta la croce (1594): opera del Cigoli, sul terzo altare.

All’interno del complesso troviamo il Museo di San Marco. Accanto alla chiesa ecco il Chiostro di Sant’Antonio, decorato con affreschi di Fra Angelico e di altri artisti fiorentini. Nell’Ospizio dei Pellegrini possiamo ammirare una ricca collezione di dipinti di Fra Angelico e dei suoi seguaci.
In cima alla scalinata che conduce ai dormitori troviamo l’Annunciazione di Fra Angelico.
Il museo custodisce la più grande collezione al mondo di opere del Beato Angelico. La visita segue un percorso che attraversa il chiostro di Sant’Antonio, la Sala dell’Ospizio, la Sala del Refettorio, la Sala del Capitolo e le celle dei monaci.
Tra le opere più importanti del Beato Angelico troviamo l’Annunciazione, la Deposizione, il Trittico di San Pietro Martire, la Pala di Annalena, il Giudizio Universale, la Pala di San Marco, la Madonna col Bambino e il Tabernacolo dei Linaioli.
All’interno del museo sono presenti altre importanti opere: il Cenacolo del Ghirlandaio, la Madonna col Bambino di Paolo Uccello, dipinti di Fra’ Bartolomeo e di Giovanni Antonio Sogliani, terrecotte dei Della Robbia e il ritratto di Girolamo Savonarola ad opera di Fra Bartolomeo.

La storia

basilica san marco firenze

La Basilica nasce nel XII secolo nello stesso punto dove un tempo si ergeva un oratorio dedicato a San Giorgio e poi un monastero vallombrosano.
San Marco venne fondata nel 1267 dai monaci della Congregazione Silvestrina, un ramo dell’Ordine Benedettino.
Nel 1418 i monaci vennero allontanati dalla struttura, per poi farvi ritorno quasi vent’anni dopo, nel 1437.
La struttura, in pessime condizioni, venne sottoposta a numerosi lavori e ristrutturazioni. Il primo a lavorarvi fu Michelozzo, artista fedele alle innovazioni apportate dal Brunelleschi. L’artista ingrandì la cappella aggiungendo un nuovo abside, redistribuendo al meglio gli spazi interni e realizzando delle celle all’interno delle pareti della navata.
La decorazione parietale venne affidata a Beato Angelico e ai suoi collaboratori, tra cui Benozzo Gozzoli.
La chiesa venne consacrata nel corso della notte dell’Epifania del 1443 alla presenza di Papa Eugenio IV.
Il complesso venne definitivamente confiscato nel 1866 e in parte trasformato in museo. Fino al 2019 la chiesa e una parte del convento hanno ospitato una comunità di frati domenicani.
Attualmente la comunità dei frati domenicani di Santa Maria Novella è incaricata della cura pastorale e delle attività presenti sia in San Marco che in Santa Maria Novella.

Caratteristiche e curiosità

La Basilica era ricca di opere di grande valore artistico. Lavori che oggi sono custoditi altrove.
Scopriamo quali sono queste opere e dove è possibile ammirarle:

  • Pala di San Marco di Beato Angelico. Oggi presso il Museo di San Marco a Firenze;
  • Guarigione del diacono Giustiniano di Beato Angelico. Oggi presso il Museo di San Marco a Firenze;
  • Sepoltura dei santi Cosma e Damiano di Beato Angelico. Oggi presso il Museo di San Marco a Firenze;
  • San Cosma e San Damiano salvati dall’annegamento di Beato Angelico. Oggi presso l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera;
  • San Cosma e San Damiano davanti a Lisia di Beato Angelico. Oggi presso l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera;
  • Pietà di Beato Angelico. Oggi presso l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera;
  • Crocifissione dei Santi Cosma e Damiano di Beato Angelico. Oggi presso l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera;
  • Decapitazione dei Santi Cosma e Damiano di Beato Angelico. Oggi presso il Museo del Louvre a Parigi;
  • Condanna del rogo dei Santi Cosma e Damiano di Beato Angelico. Oggi presso la Galleria Nazionale d’Irlanda a Dublino;
  • Guarigione di Palladia di Beato Angelico. Oggi presso la National Gallery of Art di Washington;
  • Pala degli Orefici di Sandro Botticelli. Oggi presso gli Uffizi di Firenze;
  • Pala Pitti di Fra Bartolomeo. Oggi presso la Galleria Palatina a Firenze;
  • Presentazione al Tempio di Fra Bartolomeo. Oggi presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
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