Una passeggiata nella storia di Firenze alla scoperta delle tappe fondamentali del capoluogo toscano.
La storia di Firenze è indissolubilmente legata alla storia d’Italia essendo stata al centro dei principali eventi che hanno interessato la nostra penisola.
Nata in epoca romana intorno al I secolo a.C, la colonia di Florentia venne destinata ai veterani dell’esercito attraverso l’assegnazione di terreni al termine del servizio militare. Purtroppo della Firenze romana non sono rimasti monumenti visibili in quanto la città visse un rapido sviluppo e nel corso del medioevo si allargò e si sovrappose agli insediamenti precedenti: è però interessante sottolineare come siano stati rinvenuti dei resti di un teatro romano proprio sotto Palazzo Vecchio e che sia visitabile grazie al percorso archeologico dedicato e facilmente raggiungibile a piedi direttamente dall’Hotel Brunelleschi. Anche nelle fondamenta della Torre della Pagliazza che far parte della struttura complessiva dell’Hotel Brunelleschi è possibile ammirare i resti di un antico calidarium romano, un hammam utilizzato nell’antichità per la sauna.
Se con la caduta dell’impero romano e la conquista da parte dei Longobardi Firenze perse la sua importanza come polo commerciale entrando così nel suo periodo più buio, con l’avvento dell’anno Mille le sorti della città iniziarono a cambiare grazie allo sviluppo del porto fluviale che permise ai mercanti fiorentini di inserirsi nel circuito di scambio europeo e di accumulare ingenti ricchezze favorendo così anche lo sviluppo dell’attività bancaria.
All’inizio del XII secolo iniziò a svilupparsi la rivalità tra Guelfi e Ghibellini, le due storiche fazioni rivali che caratterizzarono la vita politica e sociale toscana fino alla nascita delle Signorie e al centro di numerosi episodi narrati da Dante Alighieri all’interno della celebre Divina Commedia.
Tra ‘300 e ‘400 Firenze subì un periodo di crisi economica causato dalla guerra dei Cent’Anni e ulteriormente aggravata dalla Peste Nera che imperversò in tutta Europa nel 1348.
Proprio da questa situazione di estrema emergenza Firenze risorse regalando al mondo un periodo di straordinaria produzione artistica e culturale, il Rinascimento: in questa fase, con il patrocinio della Signoria dei Medici, Firenze accolse i più grandi artisti del tempo donando all’umanità opere che a distanza di secoli attirano milioni di visitatori tutto l’anno: la cupola del Duomo di Firenze del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, Palazzo Vecchio, la Galleria degli Uffizi sono solo alcune delle meravigliose opere che adornano la città pronte a mostrarvi i loro tesori al vostro arrivo.
Con il XVII secolo Firenze entrò in un periodo di lenta decadenza che portò, dopo l’estinzione della Famiglia Medici, alla sua inclusione tra i territori posti sotto l’influenza della corona austriaca.
Nel 1861 Firenze e la Toscana entrarono a far parte del Regno d’Italia subentrando nel 1865 a Torino come Capitale: elementi cardine della Firenze Capitale furono Palazzo Pitti, che venne scelta dal Re come residenza privata, e Palazzo Vecchio nella quale trovò posto la Camera dei Deputati.
Con il XX secolo Firenze, grazie allo straordinario patrimonio artistico-culturale, crebbe d’importanza nel panorama turistico mondiale grazie al suo ruolo di capitale mondiale della storia dell’arte.
Per ripercorrere la storia di Firenze godendo appieno delle meraviglie che la città ha da offrire l’Hotel Brunelleschi rappresenta certamente un’eccellente soluzione: la posizione centrale lo rende il punto di partenza ideale per le vostre visite diurne mentre le eleganti suite e i nostri servizi esclusivi saranno pronti ad accogliervi al vostro rientro.
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