Ponte Vecchio a Firenze è uno dei simboli immortali della cittadina che fu la culla della lingua italiana, un testimone elegante della ricca storia che ha caratterizzato ogni suo angolo a cavallo dei secoli. E’ uno dei ponti più famosi ed affascinanti al mondo, costruito per la prima volta durante l’epoca romana, ma più volte recuperato e riedificato a seguito di forti esondazioni. Ponte Vecchio a Firenze è il guardiano raffinato del fiume Arno, che proprio sotto la sua pancia tocca il punto più stretto. Venne edificato dapprima in legno, nel corso dell’XI secolo e successivamente rifatto in pietra più volte, l’ultima nel 1345, a tre valichi, dopo la nascita dei “lungarni”, ad opera di Taddeo Gaddi o Neri di Fioravante. Nel corso del Medioevo divenne il cuore del mercato della carne, spostato proprio sul ponte per allontanare i cattivi odori del macello dal centro abitato.
Ponte Vecchio a Firenze, incontro tra storia e leggenda
Ponte Vecchio a Firenze è da sempre uno dei tasselli incantevoli del grande mosaico della città, un sito evocativo e magico. E’ composto da tre valichi ad arco ribassato, e dall’originaria presenza di quattro torri, ciascuna per ogni angolo. Oggi rimane eretta la sola torre del Manelli, mentre quella dei Rossi-Cerchi venne ricostruita dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale. Una delle particolarità del Ponte Vecchio a Firenze è rappresentata dalla presenza del cosiddetto “corridoio vasariano”, fatto erigere da Cosimo I per connettere Palazzo Vecchio, il polo politico ed amministrativo del borgo, con Palazzo Pitti, la dimora privata della famiglia de Medici. Altra caratteristica fondamentale è data dalle due file di botteghe presenti lungo tutta la costruzione, tra cui spiccano gli storici artigiani orafi fiorentini.
Ponte Vecchio a Firenze, il posto dove respirare l’odore della tradizione
Ponte Vecchio a Firenze celebra un intramontabile abbraccio con il passato glorioso di una delle realtà più importanti della storia mondiale, un vero viaggio nella cultura e nell’arte italiane, ma anche un sito particolarmente romantico. Una delle storie che lo circondano da sempre è quella che ha condotto nel corso degli anni alla comparsa di numerosi lucchetti chiusi sulla sua superficie. La leggenda vuole che se una coppia chiude un lucchetto in un punto qualsiasi del ponte e getta la chiave nell’Arno, il suo amore durerà in eterno. Racconti, ricordi e sensazioni finiscono con lo scrivere pagine dense di poesia e suggestione. Le stesse che sarà possibile sfogliare all’hotel Brunelleschi, l’affascinante albergo 4 stelle nato all’interno di una millenaria torre bizantina e situato al centro della città, a soli seicento metri dal Ponte Vecchio a Firenze.