I protagonisti dell'esperienza al Brunelleschi Hotel

Da Firenze con Amore

6 Marzo 2017
beatrice cozzani

Sono nata a La Spezia, tuttoggi vivo in un paesino del pisano insieme al mio compagno. Dopo il diploma in lingue e gli studi giurisprudenziali, ho seguito la vocazione di famiglia, ossia l’accoglienza dell’Ospite. I primi passi li ho mossi nell’attività di mia madre, ma le vere opportunità me le ha riservate la Toscana, inizialmente come addetta al ricevimento presso un quattro stelle di Montecatini Terme, dove ho potuto migliorare il mio savoir faire nella capitale del termalismo italiano. Ma il vero salto di qualità e per me fonte di orgoglio, è essere segretario di ricevimento dell’Hotel Brunelleschi.

Il turismo mi ha sempre affascinata, fin da bambina quando osservavo mia zia e mia cugina dare il benvenuto ai loro clienti. Amo il mio lavoro, amo prendermi cura dei miei Ospiti, dall’arrivo, accogliendoli con un sorriso rassicurante, aiutandoli e assistendoli durante la loro permanenza, fino alla loro partenza. Anche se spesso preferisco sostenere che ci siamo prima, durante e dopo il loro soggiorno. Infatti il mio ruolo, oltre a fare check-in e check-out, consiste in una presenza che deve saper anticipare, soddisfare ma sempre e soprattutto ascoltare l’Ospite, poichè il suo soggiorno possa diventare un’esperienza indimenticabile. Il lavoro di segretaria d’albergo è un crescendo di sfumature, che hanno come soggetto principale l’Ospite, la sua cura, gestione e sopratutto ascolto.

Mi piace entrare in contatto con le persone provenienti da ogni parte del mondo, ognuna con una sua storia, motivazione e soprattutto aspettative, che la spinge a visitare l’Italia e in particolare Firenze. Più di tutto mi piace poter mettere a loro disposizione il mio estro per poter far vivere loro un soggiorno unico, il loro “wow stay”.

Fin dal primo momento che ho varcato la soglia del Brunelleschi sono rimasta affascinata dalla Torre della Pagliazza, la sua storia millenaria, dimenticata e quindi salvata dai cambiamenti architettonici che ogni epoca imponeva. Dal punto di vista lavorativo, sono concorde con l’innalzamento del Cliente a Ospite e quindi l’attenzione personalizzata che ad ogni signola persona viene riconosciuta per poter spendere un soggiorno di qualità.

Il mio lavoro è si svolge su due turni. Il turno della mattina con le partenza, gli arrivederci, i racconti di soggiorni o aneddoti e i buoni propositi per poter tornare. Il turno della sera è scandito dagli arrivi, Ospiti con la luce negli occhi di chi vuole visitare il più possbile e, gli Ospiti in casa, con cui trovare la giusta soluzione per cene, tour ma anche l’organizzazione di momenti speciali come la proposta di matrimonio.

Quando si prenota una camera si ricevono informazioni circa la sua descrizione, si possono visionare le foto, ma non sarà mai come vederla dal vivo. Il mio lavoro consiste anche nel non dar nulla per scontato, tanto meno un reazione emotiva di un Ospite. Infatti, l’accompagnameto è un momento molto delicato, poichè oltre a tutte le informazioni bisogna capire se la camera è quella giusta per l’Ospite che abbiamo di fronte.

Ricordo due signore che avevano avuto l’ upgrade alla Pool Suite, è stato veramente appagante vedere la loro felicità, il meravigliarsi di fronte alla grandezza della camera fino al commuoversi alla vista spettacolare del Duomo. È appagante poichè la loro prima felicità è il primo tassello per un soggiorno che va a procede nella giusta direzione.

Quando non sono in servizio amo trascorrere il tempo con il mio compagno e la nostra cagnolina, facendo gite fuori porta e organizzando nuovi viaggi; poichè viaggiare e leggere sono le due attività che arricchiscono di più.

Per visitare una città patria della cultura e dell’arte come Firenze, bisogna tenere conto che ci sono dei luoghi cult, come il Museo degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Duomo, il Palazzo Pitti, il Museo del Bargello e le maggiori Chiese. Il mio consiglio, oltre alle visite quasi obbligate, è di “perdersi” per le vie apprezzando i palazzi provenienti da ogni epoca o dall’architettura e dislocazione strategica delle maggiori piazze.

L’hotel Brunelleschi è il perfetto connubio tra storia e modernità a poca distanza dai maggiori siti di interesse. Al Brunelleschi il fattore lusso è strattamente legato alla cordialità e al trattamento personalizzato volti a garantire un’esperienza unica e memorabile.

Ho scoperto il Brunelleschi molto prima di lavorarci grazie ai romanzi di Dan Brown. Rileggendo oggi Inferno o le ultime pagine del Codice da Vinci mi sento orgogliosa del luogo dove lavoro e accresce ancora di più il mio senso di apparteneza ad un hotel che annualmente vince premi e riconoscimenti a livello mondiale.

Beatrice Cozzani
Segretaria di Ricevimento all’Hotel Brunelleschi