La mia passione per il lavoro nel mondo del turismo è nata sin da piccolo. Ho frequentato la scuola alberghiera ed è stato un crescendo per le molte variabili che il nostro lavoro ci riserva e per la possibilità di incontrare persone provenienti da diverse realtà.
Faccio parte dell’associazione “Les Clefs d’Or”, che richiede un minimo di 5 anni di esperienza come Concierge in alberghi con almeno 4 stelle. Appartenere ad una associazione vuol dire anche capire la sua storia, quello che ha portato alla necessità di creare questa “rete”, i principi a cui tenevano i fondatori e portarli avanti adeguandoli ed adeguandosi ai tempi attuali. Direi… tanta passione, da lì si parte. Diventare “Clefs d’Or” non è l’arrivo, ma una tappa di un percorso che si costruisce giorno per giorno.
Tengo molto alla vita in famiglia e finché sono in casa, loro attraggono tutti i miei pensieri. Mi muovo ogni giorno in treno e questo mi permette di creare un ponte sul quale pensare a come organizzare la giornata di lavoro.
Quando arrivo a lavoro è come quando l’arbitro fischia l’inizio di una partita di calcio. Anche se molte sono operazioni di routine (mentre discutiamo controlliamo le email, quanti arrivi e partenze avremo), non è mai la stessa cosa e la giornata già prende una sua specifica piega. Mi piace molto ascoltare tutti i resoconti dei colleghi e cerco di immaginare i nuovi ospiti dalle loro descrizioni per sintonizzarmi con le loro aspettative ed i loro desideri.
La città in cui lavoro è per me un orgoglio per le ricchezze che contiene.
Non credo che Firenze abbia segreti non svelati. Di Firenze e su Firenze c’è scritto tutto e di tutto. Direi che il mio lavoro consiste anche nel cercare di capire perché si sceglie Firenze, quali sono gli interessi della visita e da lì iniziare a scambiare le proprie considerazioni con l’Ospite.
Per chi visita per la prima volta Firenze anche solo una passeggiata nel centro, la visita di un museo o di un giardino lo affascinerà abbastanza da costringerlo a tornare…
L’Hotel Brunelleschi si trova nel cuore della città, nascosto fra capolavori unici di architettura. È una struttura piacevole ed accogliente dove si respira la storia e l’ambizione. È per me un piacere cercare di trasmettere l’amore per le cose belle.
Oltre ad avere delle camere accoglienti e con uno stile che potremmo definire neo-rinascimentale, l’Hotel Brunelleschi incorpora l’edificio più antico ancora in piedi a Firenze. La sua collocazione nascosta, ma centralissima, rende la visita della città accessibile e possibile anche con un breve soggiorno.
Poi, quando lo si conosce… è difficile non tornare!
Sergio Iannotta
Concierge Clefs d’Or dell’Hotel Brunelleschi
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